Verbale poco chiaro: possibile annullare la delibera

Ipotizzabile l’annullabilità della delibera condominiale se il verbale dell’assemblea è poco chiaro. Su quest’ultimo fronte i giudici, esaminando il caso loro sottoposto, pongono in evidenza soprattutto un punto che può mettere in dubbio la validità di quanto deciso dalla maggioranza dei condòmini. Viene sottolineato, difatti, il peso negativo della erronea indicazione, nel verbale, dei nominativi dei soggetti presenti all’assemblea. In particolare, nello specifico caso oggetto del processo, il verbale riportava la generica menzione degli eredi di uno dei condòmini, senza però una loro precisa indicazione e senza mettere nero su bianco se essi fossero presenti di persona o per delega. Questo dettaglio non è irrilevante, osservano i giudici, poiché tra i presupposti di validità delle delibere di condominio vi è l’indicazione analitica, a verbale, dei nomi dei votanti delle rispettive quote in millesimi. Ciò per poter successivamente verificare, anche ai fini di un’impugnazione, l’esistenza dei quorum previsti dalla legge e degli eventuali conflitti di interesse. Peraltro, l’assenza di indicazioni circa i nominativi dei soggetti che hanno votato la decisione non permette di appurare neanche come l’approvazione sia stata assunta. (Sentenza del 5 dicembre 2022 del Tribunale di Latina)