Pannelli fotovoltaici sul lastrico dello stabile e decoro architettonico a rischio: necessario il via libera dell’assemblea
Possibile per l’assemblea condominiale deliberare che le opere ipotizzate vengano realizzate in modo alternativo, indicando altresì la parte del lastrico dove dovrà essere posizionata la struttura

Se l’installazione di alcuni pannelli fotovoltaici sul lastrico di uno stabile comporta la modifica di alcuni beni comuni, quali ad esempio il decoro architettonico del fabbricato, allora l’intervento deve essere autorizzato dall’assemblea condominiale, previa comunicazione all’amministratore. E, ragionando in questa ottica, è possibile per l’assemblea condominiale deliberare, con la maggioranza stabilita dalla legge, che le opere ipotizzate vengano realizzate in modo alternativo, indicando altresì la parte del lastrico dove dovrà essere posizionata la struttura. Su quest’ultimo punto i giudici osservano che è necessario provvedere alla suddivisione della copertura del palazzo, e ciò può essere fatto utilizzando il criterio del valore millesimale degli immobili dei soggetti interessati all’installazione dei pannelli. In alternativa, poi, si può pensare di suddividere in parti uguali il lastrico. Per essere precisi, comunque, la suddivisione in millesimi è, di base, quella corretta, e può essere sottoposta all’approvazione da parte dell’assemblea. Allo stesso modo, l’assemblea può deliberare di suddividere il lastrico solare in maniera diversa, in parti uguali, ad esempio, in base al numero di unità immobiliari presenti nello stabile. (Sentenza del 22 dicembre 2022 del Tribunale di Bergamo)