Niente chiusura dell’affittacamere nonostante i disagi arrecati ai condomini da qualche cliente

Respinta la richiesta avanzata dall’amministrazione condominiale e mirata ad ottenere la cessazione dell’attività

Niente chiusura dell’affittacamere nonostante i disagi arrecati ai condomini da qualche cliente

Via libera per l’attività di affittacamere nell’appartamento condominiale anche se qualche cliente tiene comportamenti poco civili e così arreca fastidio ai condomini presenti nello stabile. Respinta, nella vicenda in esame, la richiesta avanzata da un’amministrazione condominiale e mirata a vedere chiusa definitivamente l’attività di affittacamere portata avanti da una società che ha preso in affitto un appartamento presente nello stabile. Inutile il riferimento a un presunto divieto imposto nei lontani anni ’60 con un regolamento condominiale approvato con una delibera ad hoc. Su questo tema i giudici pongono in evidenza la mancanza di una prova provata, ossia un documento che certifichi l’esistenza di quel regolamento e, soprattutto, l’approvazione, all’epoca, dell’assemblea condominiale. Irrilevante, poi, la sottolineatura dei disagi subiti dai condomini a causa dei comportamenti incivili di alcuni clienti dell’affittacamere. Ciò non basta per imporre la chiusura dell’attività. (Sentenza del 4 gennaio 2022 del Tribunale di Roma)

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