Impianto centralizzato di riscaldamento: distacco senza autorizzazione dell’assemblea condominiale

Fondamentale, però, un dettaglio: il distacco operato dal singolo condòmino non deve danneggiare il funzionamento dell’impianto centralizzato

Impianto centralizzato di riscaldamento: distacco senza autorizzazione dell’assemblea condominiale

Possibile in condominio il distacco del singolo appartamento dall’impianto centralizzato di riscaldamento. E ciò, peraltro, senza alcuna autorizzazione da parte dell’assemblea condominiale. I giudici precisano, però, il distacco, che è giuridicamente possibile, deve rispettare determinati requisiti. Solo così il condòmino che ha deciso di rendere autonomo l’impianto di riscaldamento del proprio appartamento può distaccarsi dall’impianto comune presente nell’edificio e può farlo tenendo conto gli interessi degli altri condòmini ancora legati all’impianto centralizzato ma senza dover continuare a pagare i costi e la manutenzione ordinaria dell’impianto. I giudici specificano che i condòmini che intendono distaccarsi dall’impianto centralizzato possono farlo, ma a due condizioni: in primo luogo, il distacco non deve danneggiare il funzionamento dell’impianto centralizzato; in secondo luogo, se il distacco provoca degli aumenti delle spese per gli altri condòmini, la percentuale d’aumento deve essere da loro sostenuta. (Sentenza del 13 dicembre 2022 del Tribunale di Roma)

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