Affido condiviso e paritetico: può consentire al figlio di recuperare serenità ed equilibrio

Confermato il provvedimento con cui si è stabilito che il minore passerà col padre e con la madre uguali periodi di tempo

Affido condiviso e paritetico: può consentire al figlio di recuperare serenità ed equilibrio Legittimo optare per l’affidamento condiviso e con tempi paritari del figlio minore, anche perché ciò può giovargli, consentendogli di superare le criticità nate a seguito della separazione dei genitori e di recuperare l’equilibrio perduto proprio a causa del trauma causato dalla rottura dell’unità familiare. Prive di fondamento, quindi, nella vicenda presa in esame dai giudici, le lamentele della donna, che mirava, in sostanza, a vedere ridotto il tempo di permanenza del figlio minore presso il padre. Su questo punto in particolare, difatti, i giudici annotano che la riduzione della presenza a casa del padre potrebbe essere vissuta in malo modo dal figlio minore, il quale, invece, come detto, ha ritrovato la propria serenità grazie alla possibilità di passare lo stesso quantitativo di tempo sia col padre che con la madre. Ciò ha anche una conseguenza sul fronte economico: nessuno dei due genitori dovrà versare all’altro un assegno di mantenimento per il figlio. Madre e padre, difatti, dovranno provvedere personalmente in toto al figlio nel rispettivo periodo di convivenza con lui. (Sentenza del 22 novembre 2021 della Corte d’appello di Perugia)

 

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