Acquistare una vettura usata non depotenzia la garanzia in favore del compratore
Decisivo il fatto però che il difetto del veicolo non sia conoscibile all’atto dell’acquisto

Acquistare una vettura usata non può attenuare la garanzia prevista in favore del compratore, che può legittimamente rivalersi nei confronti della concessionaria. Esemplare la decisione con cui i giudici hanno riconosciuto il diritto di un consumatore ad ottenere dalla società che gli aveva venduto un’automobile il rimborso di quanto pagato – quasi 500 euro – per riparare, in costanza di garanzia, la vettura. Inutile il riferimento difensivo al fatto che, come noto al compratore, si trattava di un’auto usata, immatricolata da sei anni. Impossibile sostenere che il difetto debba essere ricondotto alla vetustà del mezzo e al suo uso ordinario. I giudici riconoscono che l’autovettura venduta non era nuova e ammettono l’esclusione dalla garanzia dei vizi conosciuti o facilmente conoscibili dal compratore, anche in virtù dello stato di usura del veicolo – con oltre 100.000 chilometri percorsi – e dell’anno di immatricolazione, ma aggiungono che in questo caso il difetto – ossia un problema alla pompa del carburante – non era conosciuto né conoscibile dal compratore all’atto dell’acquisto. (Ordinanza 3938 dell’8 febbraio 2022 della Cassazione)