Vizi nei lavori: la tardiva denuncia comporta l’obbligo di pagare la ditta
Legittima la pretesa di pagamento avanzata dall’impresa se il Condominio non ha denunciato i vizi dell’opera

Nessuna via di fuga per il Condominio se non ha provveduto a una tempestiva denuncia dei vizi riscontrati nei lavori eseguiti dalla ditta: quei lavori vanno assolutamente pagati. Nella vicenda presa in esame dai giudici viene rigettata l’opposizione proposta dal Condominio, a fronte del decreto ingiuntivo con cui la ditta ha chiesto il pagamento dei lavori, poiché non è provata la denuncia all’appaltatore della difformità o dei vizi dell’opera, da farsi, a pena di decadenza, entro sessanta giorni dalla scoperta. Decisiva l’azione dell’impresa, che ha eccepito la decadenza e la prescrizione dall’azione di garanzia proposta dal Condominio, sostenendo che la denuncia dei vizi non è stata tempestiva e che l’azione è stata promossa oltre il termine biennale di prescrizione. Tale eccezione ha l’effetto di onerare il committente – cioè il Condominio, in questo caso – di provare la tempestiva denuncia, e sul fronte della tempestività sono necessarie l’individuazione e la prova del dies a quo e, quindi, del giorno della scoperta, ai fini di verificare il rispetto del termine previsto a pena di decadenza. Nella vicenda esaminata, invece, il Condominio è incorso nella decadenza dall’azione di garanzia, poiché non ha provato la (tempestiva) denuncia dei vizi. Di conseguenza, la ditta ha diritto al pagamento di quanto ancora dovuto, oltre che di una penale. (Sentenza del 12 aprile 2022 del Tribunale di Sassari)