Riscaldamento: l’assenza di contabilizzatori mette in discussione il calcolo dei consumi involontari

Messa legittimamente in discussione la delibera di approvazione della nuova tabella millesimale relativa ai consumi per il riscaldamento

Riscaldamento: l’assenza di contabilizzatori mette in discussione il calcolo dei consumi involontari

Contestabile la delibera condominiale con cui viene approvata la tabella millesimale relativa ai consumi per il riscaldamento senza però l’utilizzo dei contabilizzatori di calore. Logico, secondo i giudici, parlare di calcoli inesatti in merito ai consumi involontari. Legittima l’azione giudiziaria proposta da un Condomino, il quale ha sottolineato che nell’appartamento di sua proprietà non erano state installate le valvole termostatiche per la contabilizzazione dei consumi e che nella nuova tabella approvata gli erano stati assegnati maggiori millesimi rispetto a quelli in precedenza attribuiti, senza che però nessun tecnico del Condominio avesse eseguito un sopralluogo nel suo immobile, a differenza di quanto avvenuto negli altri appartamenti. I giudici sottolineano che la percentuale tabellare attribuita al Condomino non è idonea a garantire una corretta ripartizione della spesa, poiché gli esborsi per il riscaldamento centralizzato di un edificio in Condominio, ove sia stato adottato un sistema di contabilizzazione del calore, devono essere ripartiti in base al consumo effettivamente registrato. (Sentenza del 15 marzo 2022 del Tribunale di Roma)

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