Delibera di conferma dell’amministratore: necessaria l’approvazione con maggioranza rafforzata

Logico, secondo i giudici, equiparare tale atto a quello con cui viene ufficializzata la nomina dell’amministratore

Delibera di conferma dell’amministratore: necessaria l’approvazione con maggioranza rafforzata

Per la delibera di conferma dell’amministratore condominiale è necessaria l’approvazione con una maggioranza rafforzata, cioè quella prevista anche per la nomina e per la revoca. Questa prospettiva è connessa, osservano i giudici, alla constatazione che il Codice Civile limita il mandato dell’amministratore al termine dell’incarico al compimento dei soli atti indifferibili. Ciò comporta che la cosiddetta conferma del mandato all’amministratore consiste nella rinnovazione dei poteri gestori, atteso che essa determina l’assegnazione delle funzioni amministrative nella loro pienezza con effetti analoghi al provvedimento di nomina. I giudici ricordano che la nomina dell’amministratore richiede un quorum che riporti un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei condomini intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio. Poi, però, tenuto conto dell’identità di contenuto e degli effetti giuridici fra la delibera di nomina e quella di conferma, e quindi della sostanziale equiparazione fra i due atti, deve ritenersi che anche ai fini della conferma dell’amministratore in carica sia necessaria una deliberazione adottata con una maggioranza qualificata. Inoltre, poiché la conferma dell’amministratore in sede assembleare evidenzia una vera e propria manifestazione espressa di volontà dell’assemblea condominiale, deve ritenersi applicabile la medesima maggioranza prevista per la nomina dell’amministratore. (Sentenza del 30 giugno 2022 del Tribunale di Cassino)

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