Consumo di acqua potabile: va rivista la ripartizione della spesa se ignora i paletti fissati dal regolamento condominiale
Censurato l’operato dell’amministratore, che ha ignorato anche quanto ribadito all’unanimità dall’assemblea

Rimessa in discussione l’approvazione del bilancio se il conteggio delle spese relative al consumo di acqua potabile viene effettuato ignorando completamente i paletti fissati dal regolamento del Condominio. Nella vicenda presa in esame dai giudici sono ritenute fondate le obiezioni proposte da due condomini, i quali hanno impugnato la delibera con cui è stato approvato il rendiconto 2018 e hanno sostenuto che il riparto della spesa per acqua potabile è illegittimo, perché eseguito in violazione del regolamento condominiale. In particolare, mentre il regolamento prevede che il riparto venga eseguito prendendo a parametro i metri cubi di acqua consumati, il rendiconto 2018, presentato dall’amministratore all’approvazione, mostrava tre colonne, una dedicata al conteggio per persona, una a quello per millesimi e l’ultima a quello per consumo in metri cubi. Questa suddivisione va censurata, spiegano i giudici, poiché in assoluta contrapposizione con quanto disposto dal regolamento condominiale e ribadito, successivamente, all’unanimità, dall’assemblea condominiale. Evidente, quindi, l’abuso compiuto dall’amministratore dello stabile. (Sentenza del 26 gennaio 2022 del Tribunale di Torino)