Bilanci approvati: sotto accusa comunque l’amministratore per l’ammanco di cassa

Infruttuosamente l’amministratore uscente ha tenuto a sottolineare che i bilanci consuntivi sono stati approvati

Bilanci approvati: sotto accusa comunque l’amministratore per l’ammanco di cassa

L’approvazione dei bilanci ufficializzata dall’assemblea del Condominio non basta a salvare l’amministratore finito sotto accusa per un ammanco di cassa e ora condannato a rimborsare il Condominio. I giudici ribadiscono che la responsabilità dell’amministratore del Condominio deve seguire le regole dettate in linea generale per il mandato. Nella vicenda in esame c’è in ballo un ammanco di circa 7.000 euro dalle casse condominiali. Su questo tema il Condominio ha chiesto infruttuosamente conto all’amministratore e poi ha fatto partire un’azione tesa all’accertamento dell’inadempimento dell’amministratore. I giudici rilevano che l’assemblea ha sempre approvato tutti i bilanci consuntivi e aggiungono che il rapporto che lega l’amministratore al Condominio ed a ciascun condomino deve essere qualificato come mandato e come tale disciplinato. In sostanza, l’applicazione della normativa in tema di mandato determina che l’amministratore di Condominio così come un qualunque mandatario convenuto a seguito di azione di rendiconto deve fornire la prova non soltanto dell’entità e della causale degli esborsi, ma anche di tutti gli elementi di fatto sulle modalità di esecuzione dell’incarico utili per la valutazione del suo operato, in relazione ai fini perseguiti, a risultati raggiunti e ai criteri di buona amministrazione e di condotta prescritti dal Codice Civile. (Sentenza dell’8 giugno 2022 del Tribunale di Monza)

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