Valida la nomina dell’amministratore anche se non è indicato il compenso

Salva la delibera assembleare se il verbale dà atto, nel suo contenuto, dell'allegazione del preventivo dell'amministratore

Valida la nomina dell’amministratore anche se non è indicato il compenso

Impossibile mettere in dubbio la validità della nomina dell’amministratore dello stabile lamentando la mancata indicazione, nel relativo verbale dell’assemblea, del previsto compenso. I giudici riconoscono che, ‘Codice Civile’ alla mano, l'amministratore deve, all'atto dell'accettazione della nomina e anche del rinnovo del suo incarico, specificare analiticamente, a pena di nullità della nomina stessa, l'importo dovutogli dal condominio a titolo di compenso per l'attività svolta. Tuttavia, nel caso preso in esame i giudici evidenziano che il verbale impugnato da un condòmino dava atto, nel suo contenuto, dell'allegazione del preventivo dell'amministratore. Ciò è sufficiente, alla luce del principio secondo cui, ai fini della costituzione di un valido rapporto di amministrazione condominiale, il requisito formale della nomina sussiste in presenza di un documento approvato dall'assemblea che rechi, anche mediante il richiamo ad un preventivo espressamente indicato, l'elemento essenziale della analitica specificazione dell'importo dovuto a titolo di compenso. (Sentenza del 6 febbraio 2023 del Tribunale di Larino)  

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