Valida la convocazione dell’assemblea anche se manca l’indicazione del locale che ospiterà l’incontro

Necessario, però, che sia per i condòmini facile presumere il luogo in cui si svolgerà la riunione

Valida la convocazione dell’assemblea anche se manca l’indicazione del locale che ospiterà l’incontro

Possibile ritenere valida la convocazione dell’assemblea condominiale pur a fronte della mancata indicazione del locale destinato ad ospitare la riunione. Ciò, però, a patto che sia per i condòmini facile presumere il luogo in cui si svolgerà l’incontro. I giudici, analizzando i dettagli del caso specifico preso in esame, sanciscono che la convocazione è da ritenersi valida e aggiungono che nessuna obiettiva incertezza per i condòmini è derivata dalla mancata precisazione dei locali ove si sarebbe svolta l'assemblea, poiché in un condominio composto da villette e appartamenti indipendenti, oltre ad un negozio, è naturale che le riunioni si svolgano - come avvenuto di solito - presso una delle abitazioni dei singoli condòmini, cioè un luogo facilmente raggiungibile e conosciuto da tutti i condòmini, e coincidente con quello indicato nell'avviso di convocazione. Per completare il quadro, infine, i giudici ricordano che la convocazione ad un'assemblea condominiale deve necessariamente contenere il luogo della riunione, e tale indicazione deve rimanere ferma, non può essere variata senza adeguato preavviso. In caso contrario, se l'assemblea si svolge in un luogo diverso da quello indicato nell'avviso di convocazione, il condòmino che cade in errore e non partecipa alla riunione deve essere considerato, a tutti gli effetti, non convocato, e può impugnare la deliberazione assembleare, lamentando la mancata regolarità della convocazione. (Sentenza del 10 marzo 2023 del Tribunale di Monza)  

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