Trasformazione delle aiuole in parcheggi: niente maggioranza qualificata per legittimare la delibera dell’assemblea
I giudici precisano che anche la delibera assembleare di destinazione a parcheggio di un'area di giardino condominiale, interessata solo in piccola parte da alberi di alto fusto di ridotta estensione rispetto alla superficie complessiva, è un'innovazione consentita

Non necessaria la maggioranza qualificata per dare legittimità alla delibera assembleare con cui è stata decisa la trasformazione delle aiuole condominiali in parcheggi. I giudici precisano che la limitata trasformazione del cortile condominiale in un parcheggio non comporta una modifica della destinazione d'uso ma costituisce un'innovazione legittima, in quanto non comporta alcuna significativa menomazione del godimento e dell'uso del bene comune.
Di conseguenza, se la delibera che dispone la trasformazione di un giardino in parcheggio (anche da realizzare mediante modifiche di lieve entità, come l'abbattimento di muretti o di essenze verdi, il livellamento del suolo, lo spostamento dei punti di illuminazione) costituisce un'innovazione, allora tale decisione assembleare deve essere approvata con la maggioranza degli intervenuti e due terzi del valore dell'edificio per poter essere ritenuta valida. I giudici precisano poi che anche la delibera assembleare di destinazione a parcheggio di un'area di giardino condominiale, interessata solo in piccola parte da alberi di alto fusto di ridotta estensione rispetto alla superficie complessiva, è un'innovazione consentita, non comportando tale destinazione alcun apprezzabile deterioramento del decoro architettonico, né alcuna significativa menomazione del godimento e dell'uso del bene comune, ed anzi da essa derivando una valorizzazione economica di ciascuna unità abitativa e una maggiore utilità per i condòmini. (Sentenza del 13 febbraio 2023 del Tribunale di Roma)