Tettoia in legno sul balcone: possibile anche senza il placet del condominio
I giudici ribadiscono che ogni intervento sulle parti private non deve compromettere la stabilità dell'immobile e, peraltro, non può non rispettare il decoro architettonico dell'edificio

Possibile la realizzazione di una tettoia in legno sul balcone del proprio appartamento anche senza il placet del condominio. A patto, però, che l’opera abbia uno scopo preciso e non intacchi il decoro dell’edificio. I giudici ribadiscono che ogni intervento sulle parti private non deve compromettere la stabilità dell'immobile e, peraltro, non può non rispettare il decoro architettonico dell'edificio. E ragionando in questa ottica è palese la regolarità della condotta tenuta dal condòmino che ha realizzato la contestata tettoia sul balcone del proprio appartamento: in particolare, viene sottolineato che il condòmino ha tenuto conto, nel realizzare la copertura lignea, della tipologia e del colore delle strutture in legno poste all'ultimo piano per volontà del costruttore. Invece, il condòmino che ha contestato la tettoia non ha dimostrato la diversa conformità o la diversa struttura dell’opera struttura rispetto agli altri manufatti già esistenti nel fabbricato condominiale. Una volta esclusa ogni possibile lesione del decoro del palazzo, e, soprattutto, non sussistendo problemi di stabilità dell’edificio, va ritenuta legittima la tettoia in legno. (Sentenza del 16 marzo 2023 del Tribunale di Larino)