Stop all’animale domestico libero negli spazi comuni del condominio

Legittimo il provvedimento d’urgenza dei giudici a tutela di un minore affetto da autismo e che ha paura dei cani

Stop all’animale domestico libero negli spazi comuni del condominio

Possibile imporre lo stop alla libera circolazione dell’animale domestico del condòmino. Questo il paletto fissato dai giudici, che hanno così tutelato un minore, affetto da autismo, nel contesto di un palazzo. Sotto accusa, in sostanza, due condòmini che erano soliti lasciare libero il loro cane negli spazi comuni senza alcun controllo. A lamentarsi sono stati i genitori di un minore, affetto da sindrome dello spettro autistico e preda di un forte timore verso i cani: l’uomo e la donna si sono rivolti ai magistrati, richiedendo che con provvedimento d'urgenza si inibisse ai proprietari dell’animale la libera circolazione del quadrupede negli spazi comuni del condominio. I giudici hanno accolto la richiesta dei due genitori e hanno concesso il provvedimento d'urgenza, ordinando ai proprietari del cane di conformarsi alla legge nella gestione dell’animale, e quindi facendolo transitare o sostare nelle aree comuni del caseggiato, esclusivamente condotto al guinzaglio. In primo luogo, diversi testimoni hanno dichiarato che il cane veniva lasciato libero, senza i presidi prescritti dalla legge, negli spazi comuni dello stabile. In secondo luogo, viene ritenuto evidente il pericolo che il bambino possa subire, a causa dell’incontro con il cane, turbamenti destinati ad incidere sulla sua sfera morale soggettiva, visto e considerato che un medico ha certificato che il bambino è affetto dalla paura dei cani. (Ordinanza del 18 marzo 2023 del Tribunale di Perugia)  

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