Società in liquidazione: lo stato di insolvenza deve avere carattere patrimoniale

Necessario fare riferimento alla mera circostanza che, alla data del fallimento, la concreta situazione patrimoniale esistente sia tale da far ritenere che gli elementi attivi del patrimonio non siano sufficienti ad assicurare l’eguale ed integrale soddisfacimento dei creditori

Società in liquidazione: lo stato di insolvenza deve avere carattere patrimoniale

Chiarimenti sui criteri di accertamento dello stato di insolvenza per la società in liquidazione. I giudici precisano che se la società è in liquidazione, l’accertamento del requisito per l’accertamento dello stato di insolvenza deve essere basato sulla nozione di insolvenza patrimoniale, cioè sulla mera circostanza che, alla data del fallimento, la concreta situazione patrimoniale esistente sia tale da far ritenere che gli elementi attivi del patrimonio non siano sufficienti ad assicurare l’eguale ed integrale soddisfacimento dei creditori. E tale accertamento non può prescindere, aggiungono i giudici, dalla valutazione della concretezza e della attualità di tali elementi, mentre la difficoltà di pronta liquidazione dell’attivo può rilevare in quanto sintomatica di un risultato di realizzo inferiore rispetto a quello contabilizzato dal debitore, così finendo per esprimere valori oggettivamente inidonei a soddisfare integralmente la massa creditoria. Per chiudere il cerchio, infine, i giudici sottolineano che il Codice civile, sancendo unicamente che il rimborso dei finanziamenti dei soci a favore della società è postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori, non stabilisce che detto rimborso sia escluso, né nega, sotto alcun profilo, la natura di debiti, per la società, dei suddetti finanziamenti, che, conseguentemente, devono essere considerati ai fini della valutazione della configurabilità, o meno, dello stato di insolvenza della società. (Ordinanza 30435 del 17 ottobre 2022 della Corte di Cassazione)

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