Scale mobili vietate ai non vedenti accompagnati da ‘cane guida’: colpevole il Comune

L’ente locale dovrà risarcire i danni arrecati ad alcuni privati cittadini non vedenti e bloccati dal divieto di accesso alle scale mobili del parcheggio di proprietà del Comune e gestito da una società a responsabilità limitata con totale capitale pubblico

Scale mobili vietate ai non vedenti accompagnati da ‘cane guida’: colpevole il Comune

Scale mobili vietate ai non vedenti accompagnati da ‘cane guida’: Comune condannato a risarcire alcuni cittadini. Palese, secondo i giudici, la discriminazione compiuta nei confronti di quelle persone non vedenti che si sono ritrovate di fronte al divieto, con tanto di cartello, di accesso alle scale mobili del parcheggio di proprietà del Comune e gestito da una società a responsabilità limitata con totale capitale pubblico. Quantificato dai giudici anche il risarcimento in favore dei cittadini non vedenti che hanno contestato il divieto: 500 euro per ognuno di loro. Il divieto – con apposito cartello – all’accesso con ‘cani guida’ sulle scale mobili è disposizione specificamente riferita alla condizione di handicap dei soggetti non vedenti (o ipovedenti), per i quali l’accompagnamento dell’animale costituisce ausilio necessario ed indispensabile per consentire una possibile mobilità, osservano i magistrati, i quali aggiungono che inibire il transito sulle scale mobili con ‘cani guida’ concreta dunque un atto discriminatorio per il non vedente rispetto all’omologa situazione del normodotato. (Ordinanza 9384 del 5 aprile 2023 della Corte di Cassazione)

News più recenti

Mostra di più...