‘Posto auto’ ampliato e condòmino censurato

Inaccettabile tale condotta poiché modifica di fatto la destinazione del bene comune e ne rende impossibile il pari uso da parte degli altri comproprietari

‘Posto auto’ ampliato e condòmino censurato

Illegittimo ampliare la superficie del proprio ‘posto auto’ nel cortile del palazzo e ridurre così lo spazio di manovra comune tutti i condòmini. I giudici precisano che tale condotta modifica di fatto la destinazione del bene comune e ne rende impossibile il pari uso da parte degli altri comproprietari. Questi i paletti fissati a chiusura dell’esame della vicenda originata dall’azione di due condòmini che, in qualità di proprietari di un ‘posto auto’ ciascuno all'interno del cortile del palazzo, avevano posto sotto accusa il proprietario di un altro ‘posto auto’ poiché aveva, nel contrassegnare con strisce gialle la sua area, aveva in realtà occupato una parte dello spazio di manovra riservato a tutti i veicoli. I giudici hanno dato ragione ai due condòmini, ritenendo raggiunta la prova dell'illegittimo utilizzo esclusivo da parte del condòmino sotto accusa, il quale aveva, in sostanza, impiegato una porzione del cortile comune destinato ad area di manovra dei veicoli con modalità tali da impedire agli altri comproprietari di farne parimenti uso.

Per fare chiarezza, comunque, i giudici osservano che il condòmino sotto accusa aveva, nel delimitare il proprio ‘posto auto’ con delle strisce, sconfinato per 153 centimetri nell'area di manovra comune e ne aveva quindi alterato la destinazione, attraendola nell'orbita della propria esclusiva disponibilità. (Sentenza del 16 febbraio 2023 del Tribunale di Torino)  

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