Parcheggio in piazza, stalli a pagamento a poca distanza: legittima la multa

Ovvia la multa per il conducente che piazza il proprio veicolo nella piazzetta del paese e ignora completamente gli stalli di sosta presenti lì a pochi metri e predisposti ad hoc dal Comune. Respinta la tesi difensiva mirata a sostenere che il mezzo – un furgone – non fosse stato parcheggiato in modo irregolare solo perché nell’esatto punto della sosta non erano presenti gli stalli destinati al parcheggio. Impossibile, quindi, mettere in discussione la legittimità del verbale con cui è stato sanzionato il conducente del furgone. Inutilmente il legale del conducente ha sostenuto che non si potesse parlare di sosta vietata poiché il furgone impediva la sola manovra di uscita e di entrata nella piazzetta ed era stato parcheggiato in un punto dove non erano presenti gli stalli predisposti dal Comune. I giudici sottolineano che il luogo della violazione e la presenza della segnaletica risultano acclarate, poiché è emerso che il furgone era parcheggiato nella piazzetta, a pochi metri dagli spazi di parcheggio delimitati con segnaletica orizzontale ed allineati su due lati all’interno dell’area. E questi dettagli sono fondamentali, secondo i giudici, poiché il ‘Codice della strada’ dispone che, nelle aree di sosta all’uopo predisposte, i veicoli devono essere collocati nel modo prescritto dalla segnaletica. Non a caso, nelle zone di sosta nelle quali siano delimitati, mediante segnaletica orizzontale, gli spazi destinati a ciascun veicolo, i conducenti sono tenuti a sistemare il proprio mezzo nello spazio ad esso destinato, senza invadere gli spazi contigui. (Ordinanza 6930 dell’8 marzo 2023 della Corte di Cassazione)