Paraplegico dopo l’incidente stradale: niente indennizzo perché era alla guida ubriaco

Lo stato di ubriachezza è emerso non solo grazie al test alcolimetrico ma anche grazie ad una serie di indizi e all’insieme delle prove testimoniali

Paraplegico dopo l’incidente stradale: niente indennizzo perché era alla guida ubriaco

Niente indennizzo dall’assicurazione per l’automobilista risultato ubriaco in occasione del drammatico incidente stradale che lo ha reso tetraplegico con invalidità al 100 per cento. Deciso il dato, accertato grazie al test alcolimetrico, relativo all’alcol presente nel sangue del conducente nei minuti successivi al drammatico indicente. Legittimo parlare di vera e propria condizione di ubriachezza. E ciò inchioda il conducente, alla luce della specifica clausola presente nel contratto assicurativo da lui stipulato per il risarcimento dei danni in caso di invalidità risultante da infortunio. I magistrati ritengono secondaria la questione relativa alla possibile inutilizzabilità del test alcolimetrico se effettuato in violazione di un diritto fondamentale del conducente. Ciò che conta, invece, è che lo stato di ubriachezza del conducente è emerso non solo grazie al test alcolimetrico ma anche grazie ad una serie di indizi, comprese le valutazioni effettuate dal consulente tecnico d’ufficio, autonomamente valutate rispetto al test, e grazie all’insieme delle prove testimoniali. In sostanza, anche eliminato il test alcolimetrico, rimane accertato, presuntivamente, lo stato di ubriachezza del conducente in occasione del terribile incidente stradale. (Ordinanza 5959 del 28 febbraio 2023 della Corte di Cassazione)  

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