‘Pacchetto vacanze’ limitato dalle restrizioni anti Covid: va riconosciuta la riduzione del prezzo

Decisiva la constatazione che i turisti siano stati rallentati e, in alcuni casi, addirittura bloccati dalle misure adottate nel Paese

‘Pacchetto vacanze’ limitato dalle restrizioni anti Covid: va riconosciuta la riduzione del prezzo

Riduzione del prezzo per il turista che non ha potuto godere pienamente del ‘pacchetto vacanze’ a causa delle restrizioni e delle misure connesse all’opera di contrasto alla pandemia di Covid-19. Questo il paletto fissato dai giudici chiamati ad esaminare il caso di due persone che avevano acquistato presso un organizzatore di viaggi tedesco un pacchetto turistico per un viaggio di due settimane alle Canarie, con inizio il 13 marzo 2020, e che, una volta approdati a Gran Canaria, si sono ritrovati turisti a scartamento ridotto a causa delle restrizioni imposte su tale isola il 15 marzo 2020 al fine di contrastare la diffusione della pandemia di Covid-19, restrizioni che hanno comportato anche il loro ritorno anticipato a casa in Germania. Nello specifico, i due turisti hanno precisato che le spiagge sono state chiuse ed è stato applicato un coprifuoco, cosicché ai clienti non è stato consentito lasciare la loro stanza, se non per i pasti, mentre l’accesso alle piscine e alle sedie a sdraio è stato vietato e il programma di animazioni è stato annullato. Per i giudici non ci sono dubbi: il viaggiatore ha diritto a una riduzione del prezzo del suo pacchetto turistico quando un difetto di conformità dei servizi turistici inclusi nel suo pacchetto sia dovuto a restrizioni imposte nel suo luogo di destinazione per contrastare la diffusione di una malattia infettiva, quale il Covid-19. Infatti, la causa del difetto di conformità dei servizi turistici e, in particolare, la sua imputabilità all’organizzatore, è irrilevante, poiché la direttiva europea prevede, riguardo al diritto a una riduzione del prezzo, una responsabilità oggettiva dell’organizzatore. Poco importa che le restrizioni siano state imposte nel luogo di residenza del viaggiatore e in altri Paesi in ragione della propagazione mondiale del Covid-19. Per essere adeguata, infine, la riduzione di prezzo deve essere valutata con riferimento ai servizi inclusi nel pacchetto considerato e corrispondere al valore dei servizi dei quali sia stato accertato il difetto di conformità, concludono i giudici. (Sentenza del 12 gennaio 2023 della Corte di giustizia dell’Unione Europea)

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