Niente proroga legale della concessione se si è scelto di partecipare alla gara per il rinnovo della concessione stessa

Decisiva la scelta consapevole di partecipare alla gara disposta dalla pubblica amministrazione per il rinnovo di una concessione

Niente proroga legale della concessione se si è scelto di partecipare alla gara per il rinnovo della concessione stessa

Impossibile avvalersi di una proroga legale di una concessione se si è scelto di partecipare alla gara per il rinnovo della concessione stessa. Questo il paletto fissato dai giudici, chiamati a prendere in esame il caso relativo alla gestione di un impianto – una struttura coperta, dotata di spogliatoi, servizi, ufficio, infermeria e locali tecnici (senza ‘servizio bar’) con due campi da tennis in ‘green set’ e due campi esterni in terra rossa e relative aree di pertinenza verdi – di proprietà comunale e che per trent’anni era stato gestito da un ‘centro tennis’ grazie ad una concessione ad hoc. A caratterizzare il rapporto, però, anche due ulteriori concessioni brevi per la gestione della struttura, per un anno, al fine di consentire al Comune il completamento della procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del nuovo gestore. Il ‘centro tennis’ che aveva gestito la struttura ha preso parte alla procedura competitiva avviata dal Comune per la relativa concessione ma è stato battuto da un’altra associazione e per questo ha chiesto in extremis di vedere riconosciuta una ulteriore proroga della concessione. Ma tale ipotesi viene respinta dai giudici, i quali chiariscono che l’associazione che scelga consapevolmente di partecipare alla gara disposta dalla pubblica amministrazione per il rinnovo di una concessione e presti acquiescenza agli atti di gara, non può poi chiedere l’accertamento della proroga legale della concessione stessa. (Sentenza 2644 del 14 marzo 2023 del Consiglio di Stato)

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