Niente gas per quasi un anno: risarciti il danno esistenziale e il danno da stress
Condanna per la società fornitrice di gas. Impossibile parlare solo di un mero inadempimento contrattuale, poiché la prolungata sospensione del servizio causa nell'utente turbamenti e disagi psichici

Società condannata a risarcire danno esistenziale e danno da stress ai privati cittadini che, nonostante il regolare contratto e i regolare impianti, si sono ritrovati per quasi un anno senza gas a seguito della improvvisa interruzione della ordinaria fornitura quotidiana. Nella vicenda presa in esame dai giudici a citare la società sono stati due condòmini rimasti senza gas per quasi un anno, nonostante i loro impianti fossero in piena regola. Chiara la tesi portata avanti dalla società: i tecnici avevano riscontrato un malfunzionamento dovuto all'abusivismo di alcune unità immobiliari e per prudenza era stata sospesa la fornitura di gas, per poi riattivarla una volta che fosse stata regolarizzata la situazione. Tuttavia, i due condòmini hanno provato le ripercussioni negative sulle dinamiche abituali e relazionali della loro vita a seguito della mancata erogazione di gas. Esemplare, a tal proposito, la loro forzata decisione di trasferirsi presso altra abitazione. Scatta, secondo i giudici, il danno esistenziale e alla vita di relazione, oltre al danno da stress, per chi è costretto a restare troppo tempo senza gas, che è da considerarsi un bisogno della vita costituzionalmente garantito. Impossibile parlare solo di un mero inadempimento contrattuale, poiché la prolungata sospensione del servizio causa nell'utente turbamenti e disagi psichici che il fornitore deve risarcire. (Sentenza dell’11 gennaio 2023 del Tribunale di Napoli)