Manufatto abusivo in condominio: meglio l’abbattimento, se costa poco, rispetto alla sanzione pecuniaria
Censurato l’ente locale che ha deciso, in maniera forzata, di comminare la sanzione pecuniaria invece dell'ordine di demolizione con conseguente ripristino dello stato dei luoghi, soluzione, questa, che, in ragione della modesta entità dell'opera avente natura pertinenziale, sarebbe stata meno onerosa per il condominio

Se il manufatto abusivo realizzato nel condominio è di modeste dimensioni, allora è legittima la pretesa del condominio stesso di ottenere come sanzione da parte del Comune non una multa bensì un ordine di demolizione. Nella vicenda oggetto del processo un Comune ha irrogato ad un condominio una sanzione pecuniaria per un intervento di ristrutturazione edilizia in assenza del necessario titolo abilitativo, ma il condominio ha impugnato tale provvedimento, contestando la decisione dell’ente locale di irrogare una sanzione pecuniaria invece della demolizione. Su quest’ultimo punto, difatti, il condominio ha lamentato l'entità pregiudizievole della sanzione pecuniaria a fronte di un presunto abuso di ridotte dimensioni e di agevole demolizione, ossia un manufatto di modeste dimensioni posto nel cortile dello stabile e utilizzato dai condòmini per i servizi igienici). I giudici hanno ritenuto legittime le osservazioni proposte dai condòmini. Ciò per una ragione semplicissima: il Comune ha deciso, in maniera forzata, di comminare la sanzione pecuniaria invece dell'ordine di demolizione con conseguente ripristino dello stato dei luoghi, soluzione, questa, che, in ragione della modesta entità dell'opera avente natura pertinenziale, sarebbe stata meno onerosa per il condominio, osservano i giudici. (Sentenza 3462 dell’1 marzo 2023 del Tribunale amministrativo regionale del Lazio)