Il portiere sottrae uno smartphone dalla borsa di una condòmina: colpevole anche il condominio
Decisiva la sottolineatura che il portiere è subordinato sotto il profilo lavorativo al condominio

Responsabile il condominio che per l’atto illecito compiuto dal portiere dello stabile. Il riferimento, nel caso preso in esame dai giudici, è alla sottrazione illecita, ai danni di un condòmino, di uno smartphone. La condotta illecita compiuta dal portiere viene accertata in sede penale. Nello specifico, l’uomo ha sottratto uno smartphone da una borsa lasciata da una donna negli spazi condominiali: a testimoniarlo ci sono le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza installato nell’androne dello stabile condominiale. Fronte penale a parte, però, la persona derubata cita in giudizio in ambito civile non solo il portiere ma anche il condominio per ottenerne la condanna al risarcimento dei danni da lei subiti. E per i giudici va riconosciuta anche la responsabilità solidale del condominio per la condotta illecita e penalmente rilevante posta in essere dal portiere, che è subordinato sotto il profilo lavorativo al condominio. I giudici pongono in rilievo che il portiere, proprio a causa delle mansioni attribuitegli, deve ritenersi custode dei beni a lui affidati durante lo svolgimento delle sue mansioni, e nel caso specifico si è appurato che la borsa era stata effettivamente lasciata dalla proprietaria all’interno dello stabile condominiale ove il portiere prestava la sua attività lavorativa e perciò avrebbe dovuto vigilare affinché nessuno se ne appropriasse e non certo approfittare della disattenzione della donna per sottrarle lo smartphone. (Sentenza del 25 ottobre 2022 del Tribunale di Latina)