Gara d’appalto: possibile la correzione dell’errore materiale per la ditta se la volontà negoziale è individuabile nell’offerta presentata

L’errore materiale direttamente emendabile è solo quello che può essere percepito e rilevato immediatamente ed ictu oculi dal contesto stesso dell’atto, e senza bisogno di complesse indagini ricostruttive della volontà, che deve risultare agevolmente individuabile e chiaramente riconoscibile

Gara d’appalto: possibile la correzione dell’errore materiale per la ditta se la volontà negoziale è individuabile nell’offerta presentata

Nel contesto di una gara d’appalto l’applicazione dei principi sulla correzione dell’errore materiale, in merito a una singola proposta, presuppone che l’effettiva volontà negoziale dell’impresa partecipante alla gara sia individuabile in modo certo nell’offerta presentata, senza margini di opacità o ambiguità, così che si possa giungere ad esiti univoci circa la portata dell’impegno ivi assunto. In questa ottica, la ricerca della volontà della ditta offerente ben può consistere anche nell’individuazione e nella rettifica di eventuali errori di scritturazione o di calcolo, a condizione, però, che alla rettifica si possa pervenire con ragionevole certezza e, comunque, senza attingere a fonti di conoscenza estranee all’offerta. In altri termini, il potere di rettifica di errori materiali e refusi è circoscritto alle sole ipotesi in cui l’effettiva volontà negoziale sia stata comunque espressa nell’offerta. (Sentenza 6923 del 4 agosto 2022 del Consiglio di Stato)

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