Finanziamento per l’impresa in crisi: valutare la sostenibilità del debito e le prospettive di ripresa
Esemplare il caso della squadra di calcio della Sampdoria, che ha chiesto l’autorizzazione a contrarre un finanziamento prededucibile allo scopo di pagare i debiti sportivi e potersi, conseguentemente, iscrivere al campionato di ‘serie B’

Fondamentale analizzare la probabilità di successo del superamento della crisi di impresa alla luce della modalità indicata dall’imprenditore con particolare riferimento alla sostenibilità dell’ulteriore debito contratto. Questo il passaggio necessario, chiariscono i giudici, prima di decidere sull’istanza con cui la squadra di calcio della Sampdoria ha chiesto l’autorizzazione a contrarre un finanziamento prededucibile, alla luce di quanto previsto dal ‘Codice della crisi d’impresa’, allo scopo di pagare i debiti sportivi e potersi, conseguentemente, iscrivere al campionato di ‘serie B’. Obiettivo è, chiariscono i giudici, evitare che le nuove risorse finanziarie siano destinate ad essere bruciate nella prosecuzione sterile di un’attività che non offra prospettive future di effettivo risanamento. In questa ottica spetta all’impresa in crisi organizzare fin da subito le attività conseguenziali all’eventuale accoglimento della istanza. Ampliando l’orizzonte, poi, i giudici individuano il perimetro della valutazione nella verifica della sostenibilità del complessivo fabbisogno finanziario come aggravato dall’ulteriore finanza richiesta, vale a dire nella presenza di funzionalità del finanziamento alla continuità dell’attività d’impresa e nella funzionalità del finanziamento alla migliore soddisfazione dei creditori. (Ordinanza del 9 giugno 2023 del Tribunale di Genova)