Delibera valida se il verbale contiene l’elenco dei condòmini presenti all’assemblea

Non è annullabile la deliberazione assembleare il cui verbale, ancorché non riporti l’indicazione nominativa dei condòmini che hanno votato a favore, contenga l’elenco di tutti i condòmini presenti, con le relative quote millesimali, e rechi altresì l’indicazione nominativa di quelli che si sono astenuti e di quelli che hanno votato contro, nonché del valore complessivo delle rispettive quote millesimali, consentendo in tal modo di stabilire con sicurezza, per differenza, quanti e quali condòmini hanno espresso voto favorevole rispetto alla specifica decisione. Questo il principio fissato dai giudici, chiamati ad esaminare l’azione proposta da una condòmina che ha contestato le delibere di approvazione del bilancio consuntivo, con relativa ripartizione, e di nomina dell’amministratore. In entrambi i casi la presunta illegittimità della decisione adottata pareva derivare dal fatto che non vi era alcuna indicazione a verbale dei nominativi dei condòmini contrari o astenuti. I giudici, accogliendo le obiezioni proposte dalla condòmina, osservano che dalla documentazione a disposizione è emerso che una delibera aveva disposto l’approvazione del bilancio (e del relativo riparto) con un voto contrario e un astenuto, laddove veniva approvata la nomina dell’amministratore con diciotto voti favorevoli, per un totale di millesimi 528,57, e quattro contrari, per un totale di millesimi 101,70. In sostanza, in nessuna delle delibere impugnate venivano indicati i nominativi dei condòmini contrari o astenuti. E anche l’indicazione complessiva dei millesimi dei condòmini favorevoli, come anche di quelli contrari, era stata riportata senza alcun riferimento ai singoli partecipanti e al valore delle rispettive quote. (Sentenza dell’8 novembre 2022 del Tribunale di Roma)