Cessione immobiliare tra due società: preliminare nullo se firmato dalla persona che è amministratore di entrambe le compagini

Decisivo il palese conflitto di interessi emerso nella condotta tenuta dal legale rappresentante delle due società

Cessione immobiliare tra due società: preliminare nullo se firmato dalla persona che è amministratore di entrambe le compagini

Nullo il preliminare tra due società per la cessione della proprietà di un miniappartamento con garage se esso è sottoscritto in palese conflitto di interessi dalla persona che è, in contemporanea, legale rappresentante di entrambe le società. Irrilevante il fatto che tale accordo sia stato poi sottoscritto anche da un altro membro del consiglio di amministrazione della società venditrice. Ciò che conta, difatti, è la mancata ratifica dell’operato del legale rappresentante, che, come detto, operava, all’epoca dell’accordo, anche per la promissaria acquirente. Peraltro, è emerso che l’immobile era stato promesso in vendita ad un prezzo corrispondente a circa la metà del valore stimato in sede di consulenza tecnica d’ufficio e che la natura pregiudizievole dell’affare era stata eccepita prontamente dalla promittente venditrice. Inevitabile, quindi, il danno che avrebbe subito la venditrice qualora le due società fossero infine addivenute alla stipula del contratto definitivo. (Ordinanza 255 del 5 gennaio 2022 della Cassazione)

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