Cessione di un appezzamento di terreno: l’emersione in fase di trattative di un problema sulla titolarità della particella comporta la risoluzione del contratto preliminare
Decisiva la constatazione che il potenziale compratore non ha manifestato la volontà di accettare la situazione

Determinante, osservano i giudici, la constatazione che il problema della titolarità della particella è emersa in sede di trattative, senza però che il potenziale compratore abbia manifestato la volontà di accettare tale situazione. Da ciò il giudizio di inadempimento rispetto al principale obbligo dei promittenti venditori di fare acquistare la proprietà al compratore. In sostanza, non vi sono evidenze tali da far ritenere che l’acquirente avesse accettato in fase di trattative l’eventualità di una successiva rivendicazione parziale da parte di terzi in merito alla singola particella. In particolare, nel contratto non era stata fatta menzione circa l’acquisto della particella per possesso incontestato ultraventennale ed a fronte dell’emersione di tale problema in sede di trattative l’atto aveva previsto, osservano i giudici, che la parte venditrice garantisse la piena proprietà, libera da pesi, gravami, iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli. (Ordinanza 16283 del 19 maggio 2022 della Corte di Cassazione)