‘Carta solidale’, i chiarimenti da parte dell’INPS

La misura di sostegno non spetta ai nuclei familiari che già usufruiscono del Reddito di cittadinanza e del Reddito di inclusione

‘Carta solidale’, i chiarimenti da parte dell’INPS

Chiarimenti dall’INPS in merito all’applicazione in concreto della cosiddetta ‘Carta solidale’, destinata all’acquisto di beni di prima necessità, istituita con la ‘Legge di Bilancio 2023’ e mirata, almeno sulla carta, al sostegno dei nuclei familiari in stato di bisogno, ossia famiglie - con almeno tre componenti - in possesso di un ‘ISEE’ non superiore a 15.000 euro. Con un messaggio ad hoc l’istituto previdenziale ha fornito istruzioni operative sulle modalità di erogazione della ‘Carta’, chiarendo, tra l’altro, con quali trattamenti di sostegno al reddito il suo ottenimento è incompatibile. A questo proposito è stato precisato che la ‘Carta solidale’ non spetta ai nuclei familiari che già usufruiscono del ‘Reddito di cittadinanza’ e del ‘Reddito di inclusione’, nonché di qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà. ‘Carta’ negata anche ai nuclei familiari in cui almeno uno dei componenti sia percettore di ‘Naspi’, ‘Dis-Coll’, indennità di mobilità, fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, cassa integrazione guadagni o qualsivoglia differente forma di integrazione salariale erogata dallo Stato. Il contributo sarà fruibile attraverso una carta elettronica di pagamento, prepagata e ricaricabile, rilasciata da ‘Poste Italiane’ previa assegnazione da parte dei Comuni, i quali entro l’11 giugno prossimo riceveranno dall’INPS le liste di beneficiari in possesso dei requisiti previsti, suddivisi per nuclei familiari residenti in ciascun Comune. (Messaggio del 26 maggio 2023 dell’Istituto nazionale di previdenza sociale)

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