Assemblee condominiali telematiche: illegittime quelle precedenti all’agosto del 2020
Fondamentale la mancanza di una base normativa, arrivata solo il 20 agosto del 2020

Illegittima l’assemblea condominiale svoltasi in modalità telematica in epoca precedente però alla normativa introdotta nell’agosto del 2020. A essere contestata, nella vicenda in esame, è una delibera ufficializzata il 5 giugno del 2020. Alla base della contestazione c’è anche l’avvenuta indizione dell’assemblea in via telematica, assolutamente non consentita, secondo un condomino. Per i giudici le osservazioni critiche proposte dal condomino hanno un fondamento. Ciò perché la possibilità di svolgere le assemblee condominiali mediante piattaforme telematiche è stata introdotta soltanto con il decreto legge numero 104 del agosto 2020, poi modificato dal decreto legge numero 125 del 7 ottobre 2020, convertito nella legge numero 159 del 27 novembre 2020, mentre in precedente il legislatore aveva previsto, a causa dell’emergenza provocata dalla pandemia, unicamente la proroga del mandato dell’amministratore e lo slittamento dei termini per la presentazione dei rendiconti. Di conseguenza, l’assemblea svoltasi in modalità telematica, e in mancanza di una base normativa ad hoc, è da considerarsi viziata ab origine e quindi annullabile. (Sentenza del 13 gennaio 2022 del Tribunale di Bergamo)