Amministratore inadempiente: il singolo condòmino può chiederne la revoca

Necessario però che all’amministratore siano addebitabili gravi irregolarità, come, ad esempio, l’omessa convocazione per quattro lunghi anni dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto

Amministratore inadempiente: il singolo condòmino può chiederne la revoca

Possibile per un singolo condòmino chiedere ed ottenere la revoca dell’amministratore dello stabile. A patto, però, che all’amministratore siano addebitabili inadempimenti catalogabili come gravi irregolarità, tali, cioè, da legittimare l’azione giudiziale di revoca anche da parte di un solo condòmino e senza necessità di delibera assembleare. Il caso preso in esame dai giudici ha riguardato l’azione proposta da un condòmino e mirata a porre sotto accusa e mettere alla porta l’amministratore, poiché quest’ultimo, secondo quanto sostenuto dal condòmino, aveva omesso di convocare per quattro anni di seguito l’assemblea per l’approvazione del rendiconto e non si era attivato per gli interventi di manutenzione urgenti, indicati nella perizia di parte, per la messa in sicurezza dello stabile, nonostante espressa segnalazione in tal senso da parte del condòmino. Per i giudici non vi sono dubbi: sono accertati gli inadempimenti posti in evidenza dal condòmino e sono sufficienti per legittimare la richiesta di revoca dell’amministratore. (Decreto del 3 novembre 2022 del Tribunale di Civitavecchia)

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