Accesso al lastrico solare dell’immobile vicino per completare i lavori sulla facciata: necessario pagare un’indennità
La somma da pagare va intesa come preventiva liquidazione del danno che potrebbe derivare dal passaggio e dal protrarsi dell'occupazione dell’immobile

Niente autorizzazione per il condominio che per completare i lavori di manutenzione della facciata chiede di accedere al lastrico solare dell'adiacente immobile di proprietà di un privato se a quest’ultimo non riconosce un'indennità, da intendersi come preventiva liquidazione del danno che potrebbe derivargli dal passaggio e dal protrarsi dell'occupazione. Questo il paletto fissato dai giudici, chiamati a prendere in esame l’istanza con cui un condominio chiedeva l'autorizzazione ad accedere al lastrico solare dell'adiacente immobile di proprietà di un privato e precisava che tale accesso era necessario per il completamento dei lavori di manutenzione della facciata condominiale, istanza contestata dal privato, il quale sosteneva che il lastrico solare del suo immobile, tenuto conto della tipologia del materiale utilizzato per l’impermeabilizzazione, non era calpestabile e aggiungeva che comunque, sussistevano soluzioni alternative per completare le opere alla facciata dello stabile condominiale. I giudici hanno annotato, innanzitutto, che l'accesso al lastrico solare dell’immobile privato non era strettamente indispensabile, visto che per l'esecuzione dei lavori sulla facciata dello stabile condominiale era possibile ricorrere a due soluzioni alternative rispetto a quelle individuate dal condominio.
Soprattutto, però, i giudici hanno sottolineato che, in caso di accesso nella terrazza dell’immobile privato, il proprietario avrebbe dovuto ricevere dalla collettività condominiale un'indennità, somma in realtà mai offerta. (Sentenza del 2 marzo 2023 del Tribunale di Bari)